LORENZO D’ARPE
SERVIZIO CONSULENZA PODIATRIA EQUINA
LORENZO D’ARPE
Med.Vet., PhD
EQUINE PODIATRY CONSULTING SERVICE
Il cavallo al Centro della mia Attenzione
Benvenuto sono Lorenzo D’Arpe, Medico Veterinario ESPERTO in cura della Laminite e prevenzione delle patologie del piede del cavallo
(n.b.: nessuno si può definire “Specialista” poiché al momento non esiste al mondo una scuola di specializzazione Universitaria su questo argomento).
In questo sito troverai informazioni essenziali e semplici sulla proposta di servizi di cura delle patologie del piede Equino (la cosiddetta “Laminite”), di prevenzione del cavallo, del calo della sua performance fino alla zoppia (la cosiddetta “Navicolite”) e di miglioramento della performance equilibrando la vascolarizzazione del piede e del suo Corium.
In questo sito troverai informazioni essenziali e semplici sulla proposta di servizi di cura delle patologie del piede Equino (la cosiddetta “Laminite”), di prevenzione del cavallo, del calo della sua performance fino alla zoppia (la cosiddetta “Navicolite”) e di miglioramento della performance equilibrando la vascolarizzazione del piede e del suo Corium.
Ho sviluppato alcuni protocolli diagnostici e terapeutici integrati ed innovativi, che sono frutto di oltre venti anni di esperienza pratica in biomeccanica, fisica strumentale e di ricerca nel campo della anatomia e fisiologia della Podologia Equina. Inoltre poiché la salute ed equilibrio del piede influiscono su tutto il dito e corpo del cavallo, parallelamente ho ritenuto associare l’esperienza ventennale sulla Terapia Fisica Strumentale umana per la prevenzione e cura delle tendinopatie del cavallo.
Cosa posso fare per te
Negli ultimi venti anni questa fantastica esperienza quale esperto della Laminite mi ha portato a girare il mondo per parlare della laminite e della biomeccanica del piede e dell’importanza della prevenzione per la cura del tuo cavallo.
Per fare in modo che il tuo cavallo possa godere della miglior salute possibile ed anche tu possa godere appieno della bellezza di vivere in simbiosi con questo immenso animale, ho sviluppato alcuni servizi in cui mi sono specializzato:
Perchè parlo della laminite.
La cosiddetta “Laminite”, da un punto di vista semantico, ha tanti nomi quante sono le lingue (Podoflemmatite, Laminitis, Founder, Infosadura, Hufrehe ecc.), quante sono le supposte cause eziologiche (malattia del grano, sovraccarico di carboidrati, ecc. ecc.) e quanti sono i sintomi (Fourbure, Rinfondimento, ecc.) che possono essere facilmente confusi con la Onicomicosi o White Line Disease oppure il piede contratto (club) di 3°-4° (scala di Redden 2003) o il cancro del fettone o altre patologie che danno dolore al Corium del piede cosi riccamente vascolarizzato ed innervato.
Siamo tutti d’accordo che più è precisa la diagnosi, maggiore è la probabilità del successo della terapia; ma purtroppo chiunque approcci questa patologia si scontra con una grande confusione sia sulla diagnosi che sulla prognosi e di conseguenza si genera grandissima confusione sul rapporto causa-effetto e sul successo delle terapie.
Infatti la “Laminite” è considerata la 2° causa di morte del cavallo (Deniau 1997 and AAEP 2005), non tanto perché i cavalli muoiono direttamente di “Laminite”, ma perché diventa talmente frustrante per i veterinari, maniscalchi ed i proprietari di cavalli, a cui risulta molto difficile orientarsi in un labirinto di approcci terapeutici differenti, non sempre appropriati ed efficaci, che solitamente consigliano l’eutanasia. Chiamato come esperto a salvare cavalli con diagnosi di “Laminite” ho imparato presto che la cosa più importante era proprio una corretta diagnosi e associare il termine Laminite solo al dolore del piede non può far altro che chiamare questa patologia “frustrante” e lasciarla al secondo posto delle cause di morte del cavallo, al primo c’è ovviamente la colica.
Tutto è cominciato nel 2001 con l’esperienza pratica vissuta con R.F. Redden, il mio maestro e mentore Americano a Versailles nel Kentucky che mi ha iniziato con fare paterno tramandandomi la sua esperienza e conoscenza e che mi ha lanciato in questa avventura come suo assistente per l’Europa. Ho studiato approfonditamente la tecnica venografica e nel 2007 a Ginevra ho avuto occasione di conoscere personalmente l’altro estremo scientifico della Laminite, l’australiano C.C. Pollitt.
Questi mi ha insegnato e guidato con fare fraterno, su tutto quello che si poteva conoscere scientificamente sull’argomento ed educato a distinguere i diversi meccanismi patologici.
Negli anni del dottorato a Padova (2005-2009), sotto il tutorato del Prof. D. Bernardini, ho provato a differenziare con nomi più consoni le diverse patologie che erano erroneamente raccolte sotto l’unico nome “Laminite”. Oggi insegno a Bologna nel tirocinio di chirurgia del cavallo col prof. A. Spadari la diagnosi differenziale de “La Laminite e le altre patologie del piede equino”.
Questo percorso con la venografia mi ha svelato il meccanismo eziopatologico di altre patologie del Corium come ad esempio la cosiddetta “Sindrome Navicolare” (in questo caso diversamente dalla “Laminite” se non altro il termine “sindrome” presuppone già che non si sia compreso interamente il suo meccanismo eziopatologico).
Dalla collaborazione con maniscalchi, veterinari ed osteopati di grande esperienza ed acume a livello mondiale ho anche intuito che le tendinopatie del dito equino sono spesso associate a patologie del Corium e che con un pareggio e ferratura o protesi per il riposo in box del Corium possono essere in gran parte prevenute invece che curate.
Buona lettura,
Prof. Lorenzo D’Arpe Med. Vet. , PhD
Gli ultimi articoli dal mio blog
Scrivo alcuni articoli sul mio sito per fare divulgazione in merito alla prevenzione e cura del cavallo, eccone un estratto.